Quali gioielli si possono indossare in spiaggia?

L’estate chiama, il mare risponde… e i gioielli? Non sempre escono indenni da una giornata di sole e tuffi. Indossare anelli, collane o orecchini al mare è una pratica comune, ma pochi sanno che la salsedine, il sole e la sabbia possono danneggiare anche i metalli più pregiati, come oro e argento. 

Se è vero che i gioielli sono fatti per essere vissuti, è altrettanto vero che un po’ di attenzione in più può salvarli da opacizzazioni, corrosione e perdita di valore estetico. Vediamo perché succede, come prevenirlo e quali gioielli indossare (senza rischi) in spiaggia.

Oro: nobile ma non invincibile

Gioielli in spiaggia - Unsplash

L’oro è notoriamente un metallo “nobile”, cioè poco reattivo agli agenti esterni. Ma la sua resistenza dipende dalla purezza della lega.

• L’oro puro (24 carati) è altamente resistente alla corrosione e alla salsedine. Tuttavia, è molto morbido e si deforma facilmente, perciò viene raramente utilizzato per dare vita a gioielli.

• L’oro 18 o 14 carati, più comune, è una lega che include anche altri metalli come rame o argento, necessari per dare durezza e colore. Questi metalli “di lega” sono più sensibili all’ossidazione e alla corrosione da parte del sale marino. Dopo qualche bagno, questi gioielli possono perdere brillantezza o assumere una patina opaca. In alcuni casi, possono anche macchiare leggermente la pelle o cambiare tonalità.

Argento: brillante ma vulnerabile

L’argento è molto più delicato dell’oro. Infatti, l’ argento 925 (la versione più comune in gioielleria) contiene il 92,5% di argento puro e il resto di rame. Questa composizione lo rende particolarmente sensibile alla combinazione di salsedine, umidità, sudore e sabbia.

Il risultato? Il gioiello si ossida rapidamente, diventando scuro e opaco. Questo fenomeno, noto come solfatazione, è ancora più evidente in estate, quando si sommano calore e umidità. Anche se la patina si può rimuovere con la lucidatura, l’esposizione ripetuta rischia di danneggiare permanentemente la superficie.

Attenzione alla sabbia, non solo al sale!

La sabbia può agire come un abrasivo naturale, graffiando superfici lucide e pietre. Il sole, invece, può scolorire alcune gemme e accelerare la degradazione di eventuali materiali organici (come perle o cuoio).

Anche le catene e i bracciali a maglia sottile possono subire danni: se entrano granelli di sabbia nei meccanismi, si rischia che si blocchino o si rompano.

Gioielli in spiaggia, cosa indossare e cosa evitare

Se proprio non vuoi rinunciare ai tuoi accessori in spiaggia, ecco alcuni consigli per scegliere i materiali più adatti.

Cosa indossare:

• Acciaio inox 316L: resistente alla corrosione, ai graffi e all’acqua salata. Molto usato nell’orologeria e nei bijoux da spiaggia.

• Titanio: leggero, anallergico e praticamente inattaccabile dalla salsedine.

• Silicone o materiali plastici: perfetti per un look sportivo.

• Corda nautica o tessuti tecnici: resistenti e impermeabili.

Cosa evitare:

• Argento 925, soprattutto se non rodiato.

• Oro 14k o 18k, specie se con pietre o incisioni.

• Gioielli con perle, opali, coralli: materiali porosi e sensibili a salsedine e sbalzi termici.

• Anelli con pietre incastonate: il sale può infiltrarsi e allentare il castone.

Come proteggere i tuoi gioielli in spiaggia

Se decidi di indossare ugualmente i tuoi gioielli preferiti anche in spiaggia, ecco qualche accorgimento utile da tenere presente:

• Rimuovili prima di fare il bagno

• Sciacquali con acqua dolce e asciugali bene al ritorno dalla spiaggia

• Conservali in una bustina morbida o astuccio per evitare il contatto con sabbia e creme solari

• Evita l’esposizione prolungata al sole: alcune pietre e materiali possono scolorirsi

Ricorda anche di fare attenzione ai furti e cerca un nascondiglio adeguato per quando devi andare a fare il bagno e abbandonare l’ombrellone!

Se stai cercando i gioielli giusti da portare con te in vacanza, passa a trovarci in gioielleria e chiedici una consulenza, ci trovi in Piazzale Udine, 5 a Milano.